Estate e prossimità: il potere del welfare che sostiene il territorio

Ago 27, 2025 | Welfare, Welfare e Benefit

immagine_blog_agosto_2025

Agosto è il mese dei bar aperti fino a tardi, dei mercati rionali che profumano di basilico e pomodoro, e — perché no — di scelte aziendali che fanno sentire la comunità più vicina. In questo articolo raccontiamo perché il Welfare Aziendale non è più solo un pacchetto di Benefit, ma una leva concreta per creare valore locale: per esercenti, per dipendenti e per le aziende stesse.

 

Quanto il Welfare pesa sul territorio (i dati)

Negli ultimi anni il Welfare Aziendale in Italia si è consolidato come pratica diffusa: secondo l’Osservatorio di Assolombarda (www.assolombarda.it), nel 2024 il 60% degli accordi depositati al Ministero del Lavoro contiene misure di Welfare.

La composizione dell’offerta è cambiata: i Fringe Benefit — quelle forme di Benefit non monetarie o differite — sono cresciuti e rappresentano ormai quote significative della spesa Welfare rilevata da osservatori di settore.

Un dato importante per la dimensione territoriale è questo: molte piattaforme e operatori del settore stanno orientando le erogazioni in modo che i crediti welfare possano essere spesi direttamente nei negozi e supermercati locali convenzionati. Esistono già casi e accordi che permettono ai dipendenti di spendere il proprio credito esclusivamente in attività di prossimità — una scelta che trasferisce immediatamente valore economico sul territorio (www.secondowelfare.it – articolo di Valentino Santoni e Elena Valsecchi)

Perché questo conta per gli esercenti locali?

Quando il Benefit viene speso vicino a casa, l’impatto è immediato: piccoli volumi di spesa quotidiana si trasformano in visitatori in più, in aumenti di scontrino medio e in una base di clientela più stabile. Studi e rapporti (www.welfareindexpmi.it) sul Welfare Aziendale mostrano anche come i piani di Welfare si stiano sempre più proiettando verso la comunità in cui l’azienda opera, non solo verso il singolo lavoratore: salute, istruzione, servizi per la famiglia e acquisti locali entrano nel perimetro delle politiche di welfare.

 

Esempi concreti

  • La panetteria di quartiere: grazie alla convenzione con Toduba, la panetteria che prima riceveva clienti solo al mattino ha visto affluire dipendenti delle aziende vicine nelle pause pranzo e nel pomeriggio, incrementando le vendite settimanali e migliorando la rotazione dei prodotti freschi.
  • La piccola officina di servizi: attivando la convenzione con la piattaforma Toduba, un’officina ha iniziato a offrire piccoli servizi a tariffa calmierata per i dipendenti convenzionati: risultati — maggiore fidelizzazione e pubblicità “passaparola” a costo zero.
  • Una vivace comunità insulare italiana che ha saputo anticipare i tempi, con poco più di 5.000 abitanti, grazie a Toduba ha potuto creare un circuito virtuoso di spesa territoriale: in questa rete gli esercenti convenzionati hanno tratto grandi vantaggi ampliando la loro clientela, e i cittadini hanno trovato un modo semplice, veloce e sicuro per i loro acquisti locali.

Questi esempi sono rappresentativi di tante esperienze raccolte a livello di settore: la prossimità rende il Welfare tangibile e visibile nelle strade e nei negozi del quartiere.

 

immagine_blog_agosto_2025

Benefici per le aziende: employer branding, retention e reputazione

Le aziende che scelgono piani Welfare orientati al territorio non guadagnano solo in termini di valore percepito dai dipendenti. Report e analisi del settore ( www.aiwa.it) indicano che il Welfare strategico aiuta nell’attrazione dei talenti e nella riduzione del turnover: alcuni studi (www.welfareindexpmi.it) rilevano incrementi nelle assunzioni e riduzioni del turnover legate a politiche di Welfare efficaci.

In termini pratici:

  • Miglioramento dell’immagine aziendale (employer branding) verso candidate/i e comunità locale;
  • Maggiore retention dei dipendenti perché i Benefit rispondono a bisogni quotidiani concreti;
  • Rafforzamento del legame azienda-territorio, utile anche nelle relazioni con istituzioni locali e stakeholder.

 

Il ruolo di Toduba: facilitare la prossimità

Toduba nasce per connettere aziende, piattaforme di Welfare e rete commerciale in modo semplice, digitale e sostenibile. Offrendo strumenti che permettono di erogare crediti spendibili sia nella grande distribuzione sia nelle botteghe di quartiere, Toduba favorisce esattamente quel collegamento tra Benefit aziendali e valore locale che abbiamo descritto. Con Toduba le aziende possono progettare percorsi di Welfare che premiano la prossimità, rendendo il beneficio più utile per il dipendente e più efficace per il tessuto economico locale.

 

Suggerimenti pratici per le aziende che vogliono promuovere la prossimità

  1. Mappare i bisogni reali dei dipendenti: servizi quotidiani, alimentare, cura familiare
  2. Convenzionare botteghe e fornitori locali con condizioni chiare e facili da usare
  3. Comunicare il valore: raccontare sui canali interni come i Benefit si trasformano in impatto concreto sul territorio
  4. Misurare l’effetto: monitorare traffico e feedback degli esercenti per calibrare l’offerta.

immagine_blog_agosto_2025

Un’estate per riscoprire la prossimità

In agosto, mentre le città rallentano il passo, il valore delle relazioni vicine diventa ancora più evidente. Il Welfare Aziendale orientato al territorio è una delle leve migliori per trasformare un beneficio individuale in un’opportunità collettiva: porta clienti alle botteghe, tiene saldo il legame tra persone e luoghi, e migliora l’immagine dell’azienda. Se il vostro obiettivo è generare impatto reale nella comunità in cui operate, la prossimità non è un dettaglio: è strategia.

Vuoi trasformare i Benefit della tua azienda in valore per il territorio? Parliamone: Toduba può aiutarti a progettare una mappa di convenzioni locali che funziona davvero.

 

Toduba, noi siamo i Buoni