Welfare aziendale, un fenomeno inarrestabile
Il welfare aziendale, inizia a essere finalmente in Italia un tema acceso e interessante per tutti.
Un fenomeno in rapida crescita negli ultimi anni, che neanche la pandemia ha saputo rallentare, ma che richiede ancora molta informazione e lavoro.
Il rapporto curato dal Censis ed Eudaimon, presentato circa un mese fa, stima che il welfare aziendale potrebbe generare un valore complessivo di 53 miliardi di euro, se esteso a tutte le realtà produttive.
“Il welfare aziendale agisce positivamente sui conti delle imprese, aumenta i livelli di produttività, genera coesione, favorisce l’engagement e contribuisce a migliorare la reputazione del brand” ha detto Massimiliano Valeri, direttore del Censis durante la presentazione del rapporto.
Ma quali sono ad oggi i benefit più diffusi in Italia?
Il 73% delle medie - grandi aziende offre buoni pasto o mensa interna aziendale
Il 50,5% offre benefit legati alla Salute Il 36% offre sconti e convenzioni con palestre o altri servizi
Il 36% offre sconti e convenzioni con palestre o altri servizi
Le piccole - medie imprese sono ancora poco coinvolte e attive sul tema welfare, ma è importante potenziare e incrementare la conoscenza di questo argomento per permettere che si espanda su tutto il tessuto produttivo nazionale.
Il 77,4% dei lavoratori vorrebbe che la propria azienda introducesse misure di welfare aziendale e se già introdotte vorrebbe fossero potenziate. Lavorare in un ambiente sicuro e soddisfacente, aumenta i livelli di produttività e diminuisce l’assenteismo e in molti casi si è visto come si riducano le ore di mutua richieste dai dipendenti.
La prima fase per creare un piano di welfare aziendale è senz’altro l’erogazione di buoni pasto, utilizzabili dai dipendenti per la pausa fuori ufficio o per acquistare beni al supermercato.
Questa risorsa ha molti vantaggi fiscali per l’azienda erogatrice e agisce positivamente sul territorio poiché innesca un circolo virtuoso economico che genera benessere nei confronti dei dipendenti e della comunità.